martedì 29 settembre 2009

CASONCIE FASSANI

Circa un mese fa ho passato con la mia famiglia un weekend in Val di Fassa. Una sera, in un ristorante, la cameriera ci propone dei Casoncìe (così li chiamano loro, evidentemente dei "casoncelli" nel loro dialetto, almeno credo..), ovvero dei tortelli di pasta fresca, con vari ripieni. Li ordiniamo di carne ma per errore ci arrivano questi cosi rossicci, con un nome impronunciabile, di cui ricordo solo l'inizio, "Rot", che in tedesco vuol dire appunto "rosso". Beh, questo piatto arrivato per sbaglio ci conquista, così ieri, ho voluto regalare a mio marito il ricordo di quel weekend montanaro. Mi sono cimentata per la prima volta nella sfoglia con la farina di grano duro, e sempre per la prima volta ho usato e mangiato la barbabietola. Anche il ripiano della cucina è diventato rosso, ma mica per l'emozione.. Comunque mi ci sono messa, ho sfruttato al meglio la mia fantasia, e ho improvvisato un ripieno il più simile possibile a quello dei Casoncie mangiati lassù sui monti. Non me ne vogliano i trentini se la ricetta è sbagliata..

Ingredienti:
3 uova
150 gr di farina 00
150 gr di farina di grano duro
400 gr di barbabietole
200 gr di patate
sale e pepe qb
cannella, noce moscata e chiodi di garofano macinati qb
semi di papavero qb
una spruzzata di grana padano

Procedimento:
Fare l'impasto per la sfoglia mescolando le due farine e facendo la classica fontana con le uova al centro. Mentre riposa (circa una mezz'ora, coperto bene) preparare il ripieno con le verdure cotte al vapore ben tritate e amalgamate tra loro, a cui aggiungerete le spezie e, se necessario, del pan grattato per assorbile l'eventuale umidità in eccesso. Regolate di sale e pepe e lasciate raffreddare. Adesso bisogna solo formare i ravioli partendo da un cerchio di 6/8 cm piegato a mezzaluna e chiuso con una forchetta. Saltare con burro fuso, spolverare di grana e semi di papavero. Servire subito.

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