lunedì 29 marzo 2010

APPLE MILKSHAKE


Un marito a cui è stato tolto un dente del giudizio, l'incapacità di cenare, 2 mele in frigo che non sanno che fine faranno, e una confezione aperta di latte.. Ecco fatto, la mia versione improvvisata di un milkshake bello denso, tanto che come vedete rimane il dito nel bicchiere..

Ingredienti:
2 mele rosse
1 bicchiere di latte
5/6 cubetti di ghiaccio

Procedimento:
Frullate tutto insieme, il latte monterà e il composto finale risulterà gonfio e spumoso. Se sbucciate le mele si sfalderanno meglio, io ho lasciato che rimanessero piccolissime briciole.. De gustibus!

domenica 28 marzo 2010

CHEESECAKE ZUCCA E PANCETTA



Quando ho letto di questo contest da Imma mi è venuto subito in mente questo cheesecake. Non credo di averlo inventato io, ormai credo sia stato già fatto quasi tutto. Ma ci provo, e speriamo piaccia a voi che mi leggete e ad Imma!

Ingredienti:
350 gr di polpa di zucca cotta e pulita (io l'ho cotta al vapore, ma era bella asciutta)
350 gr di philadelphia
120 gr di pancetta a cubetti
3 uova
250 gr di Tra (o Tuc, o Ritz, o cracker salati e un pizzico di zucchero)
2 cucchiai di panna
sale e pepe qb
Una spolverata di grana

Procedimento:
Per prima cosa ho saltato la pancetta in padella, e mentre si raffreddava ho preparato il fondo, schiacciando bene i Tra, e amalgamandoli con 2 albumi. Con l'aiuto di un batticarne li ho poi pressati sul fondo di una teglia, uniformando bene. Ho schiacciato la zucca con una forchetta, e l'ho amalgamata al Philadelphia, unendo poi i tuorli e l'uovo intero, la panna, e aggiustando di sale e pepe. Ho infine aggiunto la pancetta, e messo il tutto sopra il fondo di Tra. Cottura in forno a 170° per circa 50 minuti, spolverata di grana, e passata di grill un paio di minuti. Lasciar freddare e servire (anche perchè fredda si taglia molto meglio!). Buona, un buon piatto unico, o, tagliato a quadrotti, uno stuzzichino da aperitivo. A me è piaciuto molto!

PS: un'altra foto, giusto perchè c'è di mezzo un contest! :-D

TORTA DI MELE


Premetto che nonostante la torta di mele sia sempre stato il dolce di casa mia, non ho la ricetta originale di mammà. A proposito, quando vuoi darmela... :-D Natale, Pasqua, compleanno o anniversario che fosse, c'era sempre una bella torta di mele per concludere in dolcezza. Io invece non sapevo nemmeno da dove partire! Ho girato su internet e ho letto mille ricette, poi ho assemblato un pezzo di una e un pezzo di un'altra, ed ecco fatto! Peccato le mele, ho mandato il marito a comprarle, ma ha preso delle durissime e croccantissime Stark che non si sono ammorbidite più di tanto in cottura.. Vabbè, il gusto era buono e la consistenza per niente spugnosa, voi magari sciegliete mele più tenere e troverete la perfezione!

Ingredienti:
2 mele
3 uova
120 ml di latte (circa)
120 gr di farina
200 gr di zucchero (anche 250 se vi piace dolce)
100 gr di burro
1 bustina di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un limone
a piacere, cannella

Procedimento:
Montate il burro morbido con lo zucchero, la scorza di limone e l'eventuale cannella. Aggiungere un uovo alla volta, attendendo che sia ben assorbito il precedente, prima di aggiungere il successivo. Aggiungere la farina setacciata insieme al lievito. Diluire con il latte. Tagliare le mele a metà e privarle del torsolo. Io non le ho sbucciate, ma potete anche sbucciarle, resteranno di sicuro più morbide. Tagliate ogni metà in piccole fette, tenendo però la forma (quello che si fa di solito per le torte pere e cioccolato per intenderci) e disporre ogni metà tutta stagliuzzata a raggiera nella tortiera. Versare su il composto e cuocere a 180° finchè sarà ben dorata in superficie, indicativamente 45/50 minuti. Questa è buona anche tiepida!!

sabato 27 marzo 2010

CIAMBELLA SEMIDOLCE ALLE MANDORLE

Non ho un'etichetta "semidolci" e non la farò perchè non conosco molte preparazioni di quel settore, e non li amo nemmeno tanto, sono più un tipo da "o bianco o nero", ma questo pane, che di impasto è salato, evoca un nonsochè di dolciastro grazie alle mandorle in superficie, ed è estremamente buono. Io l'ho mangiato a pasto, come un pane normale, mentre altre persone l'hanno usato per concluderlo, il pasto. Questo pane si adatta, è decisamente versatile, dall'antipasto, anche formato muffin, con i salumi, al dolce, perchè con una bella spalmata della solita nutella dice la sua, garantisco! Di certo è che è soffice, sofficissimo, e delizioso. La ricetta originale (di Gianfranco, come sempre..) prevedeva noci macadamia sia nell'impasto che in superficie. Io l'ho lasciato più nature possibile, apportando solo qualche piccola modifica. Provatelo!

Ingredienti:
Per la ciambella:
30 gr di zucchero
300 gr di farina 00
100 gr di farina manitoba
15 gr di lievito di birra
150 gr di acqua
40 gr di latte
40 gr di panna
20 gr di burro morbido
10 gr di sale
Per la copertura:
30 gr di mandorle a filetti
1 cucchiaino di sale grosso

Procedimento:
Ho impastato tutto a macchina (si può tranquillamente fare anche a mano eh?!) mettendo nel cestello gli ingredienti nell'ordine in cui sono scritti. Lasciamo impastare qualche momento dopo aver inserito l'acqua, e attendere che il composto inizi ad uniformarsi, prima di inserire ingredienti grassi. Partiamo da quelli meno grassi, quindi latte, poi panna, ed infine burro. Far legare e aggiungere il sale. Finiamo comunque sempre l'impasto a mano. Lasciamolo lievitare un'oretta, poi diamo la forma e lasciamo lievitare di nuovo circa 40 minuti. A questo punto io ho cosparso di sale grosso e mandorle a filetti, ma potete fare tutto quello che vi suggerisce la fantasia, noci, pistacchi, mandorle intere, noci, anche spennellando di uovo la superficie del pane per far aderire meglio la copertura. Scaldare il forno a 180° e dare 30/35 minuti di cottura.

PS: guardate l'interno, si capisce quanto è morbido??

venerdì 26 marzo 2010

BIGOLI PESCE E CAPELLI


Ho pensato che i capelli, questi, ben si mimetizzano in un piatto di spaghetti.. così nasce questo piatto!!! A me è piaciuto molto, anche se è stato improvvisato in un attimo, e vi consiglio di provarlo perchè dà soddisfazione con poco lavoro!

Ingredienti:
400 gr di bigoli all'uovo
50 gr di salmone affumicato (quello confezionato, tagliato sottile..)
100 gr di tonno sott'olio
1 zucchina fatta in capelli
olio evo qb

Procedimento:
Portare ad ebollizione dell'acqua salata, e calare la pasta. Nei 10/12 minuti di cottura, riuscirete a preparare il condimento, che non deve quasi cuocere. Tagliare a tocchetti piccolissimi il salmone, e lasciarlo scaldare in un filo d'olio. Aggiungere il tonno sbriciolato e mescolare i due pesci. A questo punto mettere anche le zucchine, e cuocere un minuto. Si ammorbidiranno senza rompersi. Spegnere il fuoco, finiranno di appassire con il calore della padella e della pasta, più tardi. Quando la pasta è cotta saltarla nel sugo insieme a un cucchiaio di acqua di cottura e far legare, saltando brevemente. Servire subito.

CAPELLI


Nooo!! Non inorridite!!!! I capelli nel piatto sono la cosa più schifosa del mondo, ma se sono questi.... Avevo voglia di zucchine, le mangio spesso anche crude, ma la solita julienne mi aveva stancato, così, con un temperino apposta, ho fatto queste "stelle filanti", che in casa chiamiamo appunto "capelli". Si possono tranquillamente fare anche con un pelapatate dentato. Non sto a scrivere una ricetta, sono semplicemente condite con olio e sale, sono solo una simpatica idea decorativa per presentare le zucchine in modo originale, o anche solo agghindare un piatto con un nido colorato. Spazio alla fantasia, a breve vi farò vedere per cosa li uso io, quando non li mangio così.

giovedì 25 marzo 2010

CIOCCO-AMARENA


In questa foto li vedete insieme a loro, ma è di quelli scuri che parlerò ora, anche se c'è poco poco da dire!

Ingredienti:
cioccolato fondente
sciroppo di amarene

Procedimento:
Fondere il cioccolato, procedendo con il temperaggio per renderli ben lucidi. Aggiungere lo sciroppo, nella quantità che desiderate. Aromatizzerete il cioccolato ed ammorbidirete la consistenza finale del cioccolatino. Essendo più freddo e a base d'acqua, lo sciroppo modificherà la texture del cioccolato fuso, fate il possibile per amalgamarlo con movimenti rapidi e circolari, mantenendo il composto sempre intorno ai 30 gradi. A questo punto riempire gli stampi e batterli bene per far uscire l'aria. Dalle foto si vede bene che io non l'ho fatto con molta cura.. scusate ma ero molto di fretta!

PLATESSA ALL'ARANCIO


Beh, a chiamare "ricetta" quello che sto per scrivere ci vuole del coraggio, più che altro voglio consigliarvi un modo per usare questa! Dai, senza giri di parole, è una cosa semplicissima!!!

Ingredienti:
Filetti di platessa
Olio evo qb
Acqua qb
Un cucchiaio di farina
Sale qb

Procedimento:
Scaldare acqua e olio in un tegame (so che acqua e grassi non vanno d'accordo, ma troppo olio mi pesa e tutta acqua non sa di niente, perdonatemi..) e cuocete i filetti. Ci vorrà proprio un attimo! Trasferirli in un piatto di portata caldo e tenerli da parte. Buttare la farina nella padella e far addensare il sughino. Aggiungere la polvere d'arancia e far addensare. Colare sul pesce e servire. L'ho provato anche freddo ed è buonissimo!!!!

mercoledì 24 marzo 2010

POLVERE D'ARANCIA



Questa ricetta ha recentemente fatto il giro dei blog! Chi di solo limone, chi di sola arancia, chi un mix.. Io ho sentito l'esigenza di mettere sotto vetro le arance, che non popolano spesso il mio portafrutta. Di limoni invece abbondo tutto l'anno, se serve la scorza la posso avere fresca! Mentre di arancia serviva proprio! Anche perchè è un frutto invernale, ma il colore e il profumo vanno benissimo anche d'estate, quindi.. via, in vasetto!!

Ingredienti:
Bucce di arancia non trattata

Procedimento:
Prendere le bucce, e privarle della parte interna bianca, che è molto amara. Sciacquare e tamponare. Mettere poi ad essiccare sul termosifone o nel forno a temperatura bassissima. Ci vorrà qualche ora. Attendere che le bucce siano ben secche, e frullarle. Si tritureranno all'istante, creando una polvere magica per aromatizzare insalate, pesce, carni bianche, creme, paste frolle o pan di spagna.. tutto quello che volete!!! Una polvere superversatile che.. vedrete, non potrete più farne a meno!!

PS: Questa volta non sapevo proprio scegliere la foto da pubblicare, così.. le metto entrambe!

martedì 23 marzo 2010

CIOCCOLATINI BIANCHI ALL'AMARENA


Un cioccolatino con un bel contrasto tra dolce e asprigno.. Il cioccolato bianco, dolce ed avvolgente, e un'amarena sciroppata, che renderà variegata la superficie di questi bon-bon. Niente di difficile, davvero!

Ingredienti:
100 gr di cioccolato bianco (io ho usato il Lindt)
10 amarene sciroppate

Procedimento:
Mettere un'amarena sul fondo di ogni cavità dello stampo, fondere e temperare il cioccolato bianco (io faccio un simil temperaggio, aggiungendo del cioccolato freddo a quello fuso.. è poco ortodosso ma funziona per l'effetto lucido!) e colarlo sulle amarena. Sbattere bene per far si che il cioccolato avvolga completamente i frutti, e lasciar rapprendere. Potete anche nascondere completamente le amarene, foderando prima gli stampi con il cioccolato bianco, in modo da avere un guscio che isoli il ripieno! ..l'avevo detto che era facile!

BAVARESE GIANDUIOTTO



Ricordate quando ho fatto questa torta? Ero con amici, che l'hanno proprio spazzolata. Domenica avevo un'altra cena con gli stessi amici quindi.. stessa torta! Ma con qualche variante! Fin troppo semplice, non sto neanche a ripetervi le dosi e la ricetta, basterà fare il biscuit con la farina di nocciole anzichè pistacchio, aggiungere alla crema 75 gr di cioccolato al late grattato finemente, e ricoprire la superficie con golosa Nutella! Io non ho messo la vaniglia nel latte, ma non credo disturbi quindi lasciatela pure!!

Ecco l'interno, mentre le facevamo la festa..



Edit 22/12/2010: e visto che questo post è già pieno di brutte foto, ne aggiungo una! E' la versione "bacio" che ho preparato per una festa qualche tempo fa.. Ho aggiunto alla bavarese 2 belle cucchiaiate di nutella e un paio di manciate di nocciole intere tostate.. una bomba! L'ho gelata per porzionarla, portata alla festa, quello che sono riuscita ad avere è questa misera foto, prima che scongelasse.. portate pazienza e fidatevi del gusto che vi garantisco, ottimo!

PAN CARRE'


Ed è sfogliando il blog di Antonella, che mi sono imbattuta in questo post. Io che posso dire di contribuire molto pesantemente alle entrate della Mulino Bianco, tra Pan Bauletti e Pagnottelle, ho deciso di provarlo immediatamente, e in questo momento ho in lievitazione la terza produzione della settimana. Perchè è proprio buono buono! Grazie Antonella per avermi fatto conoscere questo pane, che, però, sono arrivata a sentire come si difende solo fino al terzo giorno, oltre non ci è arrivato.. Qui tra colazioni, pranzi e dopocena con Nutella...

Ingredienti:
250 gr di farina 00
250 gr di farina Manitoba
200 gr di acqua
50 gr di latte
50 gr di olio
12 gr di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento:
Vi illustro il procedimento con l'impastatrice ma è evidente che si può anche fare a mano, con la fontana, procedendo con l'accortezza di tenere separati lievito e sale. Nel ken si parte mettendo nel cestello lo zucchero, sopra le farine, e sopra ancora il lievito. Si fa partire, e si aggiunge gradualmente l'acqua, poi il latte, e poi l'olio. Infine il sale. Lasciar lavorare finchè l'impasto assume un aspetto liscio e compatto. Far quindi lievitare un'ora e mezza. Dare la forma, e appoggiarlo a falda sotto in uno stampo da plumcake. Dare un'altra lievitazione di un'ora e mezza. Cuocere quindi a 180° ventilato per 45 minuti circa, partendo con il pane coperto, e scoprendolo solo alla fine per colorarlo sulla superficie. Lasciarlo raffreddare nello stampo per far sì che l'umidità, uscendo, ammorbidisca la crosta. Perfetto!!

lunedì 22 marzo 2010

IL GIVEAWAY DI SARAH


..ed è partecipando a questo giveaway di Sarah, del blog Fragola e Limone, che pubblico la foto della mia cucina, o meglio della parte a cui sono più affezionata. Si tratta del mio cassetto con gli attrezzi, quello con le cose di uso quotidiano, non gli stampi strani, a forma di zoccolo di gnù.. quello con i miei gingilli, tanti davvero, ma tutti utili, benchè tutti almeno doppi (beh, in acciaio e in materiale antigraffio, in base alla pentola in cui vanno usati..), stampi per cannoli, spremilimone, punteruolo per formaggio, coltelli di ceramica.. le mie cose. In un'altra cucina non riesco a fare quello che faccio nella mia, perchè non ho questo cassetto magico, dove non trovo mai niente, ma dove c'è tutto, incasinatissimo, ma "bello così", con le cose pressate che se sposti un coltello non si chiude più, o peggio, non si apre più.. Il mio mondo, la mia cucina, la mia passione, tutta chiusa in cassetti come questo. Grazie a Sarah che mi ha permesso di condividerlo con voi.

domenica 21 marzo 2010

TORTILLAS DIP


(Scusate la foto "ruspante" ma questa non era una ciotola allestita per la foto, era proprio la ciotola in uso!) - Ieri ero al supermercato e mi sono imbattuta nei triangolini di mais, le "Picadora". Mi è venuto in mente che spesso, appena sposati, io e mio marito ci facevamo le seratine a salsine piccanti. Così ho deciso, prendo le "patatine" ma la salsa la faccio io!! Ho preso un pò di ingredienti e via alla fantasia!

Ingredienti:
2 peperoncini rossi piccanti
2 cipolle rosse
2 peperoni verdi
2 gialli
3 rossi
750 ml di polpa di pomodoro
Sale
Olio evo
2 cucchiai di maizena

Procedimento:
Ho versato in una pentola capiente l'olio, e l'ho fatto intiepidire, poi ho buttato le cipolle tagliate ad anelli abbastanza fini, e le ho fatte stufare. Ho poi unito i peperoni a falde, privati dei semi, e la polpa di pomodoro. Fatto bollire una mezz'oretta, e aggiunto i peperoncini piccanti. Ho lasciato cuocere altri 10 minuti e poi ho frullato, assaggiato, e aggiustato di sale. Buona buona!

Un accorgimento: sarebbe meglio spellare i peperoni perchè anche dopo frullati rimangono dei piccoli pezzi di pelle nella salsa

L'idea in più: come vedete ne ho fatta una quantità industriale, e quella avanzata (la maggior parte!) l'ho inserita nei sacchetti forma ghiaccio, per farne delle "pallottole" insaporitrici! Per un sugo, una salsa, o una bruschettina, una pallottola per dare carattere al pomodoro..

GNOCCHI DI ZUCCA DEL MATAMORO


Una cosa che accomuna la maggior parte di noi foodblogger è il desiderio di aprire un locale dove dar sfogo alla nostra passione. Che sia un ristorante, un agriturismo, una pasticceria, o anche una gastronomia. E vi è mai capitato di andare in un ristorante di cui non avevate mai sentito parlare, solo perchè consigliato da amici, e da lì, di tornare e tornare, anche se magari non è proprio vicino a casa? Ecco, a me è capitato al Matamoro di Mantova. Questo ristorante mi ha letteralmente conquistata. Ho guardato mio marito e gli ho detto "Il mio ristorante sarà così!". Bello l'ambiente, l'arredamento, l'atmosfera, le posate, i piatti, il menù, personale giovane e simpatico.. Non si poteva volere di più, e tutto questo fuori dal centro di una piccola città. Davvero inaspettato. Beh, ecco, lì sono andata un pò di volte, e ho sempre (ok, tranne una volta che ho preso pesce..) preso questo primo, perchè mi piace un sacco!! Ho quindi deciso di procurarmi gli ingredienti, se non altro quelli visibili nel piatto, e ho provato a riprodurlo a casa. Un pò diversi, ma non male! Vabbè, ogni zucca è diversa, diamo la colpa alla zucca.. In ogni caso gli gnocchi li ho fatti con un mio metodo, senza alcuna intenzione di imitare l'originale.. Diciamo così, questo è un TRIBUTO... un OMAGGIO!

Ingredienti:
Una zucca tonda
Un mazzetto di rucola
Uova
Farina
Sale e pepe
Pancetta affumicata tagliata a striscioline
Ricotta affumicata

Procedimento:
Cuocere la zucca al vapore con la buccia, lasciarla intiepidire, salare e pepare, togliere la buccia e schiacciare bene la polpa. Per ogni 500 gr di zucca aggiungere un uovo e 150/200 gr di farina (dipende da quanto è umida la zucca!). Lasciar raffreddare il composto e metterlo in una tasca da pasticceria. Questi gnocchi infatti, a causa dell'umidità della zucca, rimangono più morbidi rispetto ai classici di patata, e per non aggiungere troppa farina non diventano stendibili a filoncini, per il taglio classico, ma fanno calati direttamente dalla tasca! Non rimane che preparare velocemente il condimento, taglio la pancetta a striscioline, e la faccio cuocere in una padella ampia con un filo d'olio. Quando è pronta, aggiungo la rucola, che appassirà con il calore. Taglio gli gnocchi con un coltello o una forbice sopra l'acqua salata in ebollizione e in un minuto saranno pronti. Li spadello nel condimento a cui avrò aggiunto un cucchiaio o due di acqua di cottura, e servo subito, spolverati da un'abbondante grattata di rucola affumicata. Bbbbboni!!!!!!

PS: non me ne voglia il personale del Matamoro per questa emulazione, personale che peraltro si è sempre dimostrato estremamente gentile e generoso a dispensare consigli anche relativi alla cucina.. Non smetterò certo di andarci!!!

FILETTI DI PLATESSA ALLA MUGNIAIA


Ormai chi mi legge saprà del mio rapporto difficile con il pesce! Odio litigare con le lische, le squame.. vita dura!! Così qualche giorno fa mi sono lasciata tentare da un bel filetto di platessa, che non ha lische neanche a pagarle, spellato, morbido, e molto buono, al contrario degli altri pesci bianchi che di solito sanno di poco! L'ho fatto nel modo più semplice possibile, che però mi piace un sacco, praticamente una scaloppina al limone.. di pesce però!

Ingredienti:
2 filetti di platessa
farina
olio evo
acqua
sale
prezzemolo
il succo di mezzo limone

Procedimento:
Come potete vedere non ho dato dosi, se non per il limone, perchè io ne ho messo uno intero ma il risultato è stato troppo aspro, quindi andate pure ad occhio, ma attenzione al limone, o diventerà così brusco che mangerete facendo l'occhiolino a chi avete di fronte come è capitato a me! Scaldate una padella con un filo d'olio e un goccino d'acqua, infarinate i filetti e buttateli in padella, cuocendo un minuto, e sfumando poi con il succo di limone. Girate il filetto, e in pochi secondi sarà pronto. Una spolverata di sale e prezzemolo e il gioco è fatto, un piatto gustoso e veloce, pronto in un attimo!

sabato 20 marzo 2010

CROCCHETTE DI CODA DI ROSPO


Parenti stretti di questi, ecco la versione pesce! Li avevo ideati con dei bei filettoni di merluzzo o nasello, tipo bastonicini Findus, ma poi al banco del pesce ho trovato delle codine lunghe al massimo 10cm, e sono stata conquistata! Non posso dire sia una vera ricetta perchè non ci sono dosi da rispettare, ho solo lasciato macerare una mezz'ora il pesce nello yogurth, passato nei cracker sbriciolati e pan grattato, e cotto in forno una ventina di minuti a 200*. Crocchiolosi!!

VELLUTATA DI CANNELLINI CON CAPPESANTE BARDATE E OLIO AL ROSMARINO


Forse la naturale evoluzione (se non altro una variante) di questo piatto, ecco un'idea che giocando con la quantità servita può diventare sia un antipasto che un primo piatto. Io ne ho fatto un primo, servendo 4 cappesante, ma se ne date solo una è un gustosissimo finger!

Ingredienti:
Per la passata i cannellini:
200 gr di cannellini
Brodo vegetale qb
sale e pepe qb
Per le cappesante:
8 cappesante pulite e private del corallo
8 fette di guanciale, o lardo, se volete un gusto meno "carnoso"
Per l'olio al rosmarino:
Olio evo
2 rami di rosmarino fresco

Procedimento:
Per prima cosa ho preparato l'olio, scaldandolo, e mettendo in infusione i rametti di rosmarino. Li lascio poi riposare finchè l'olio non torna freddo. Porto poi a cottura i cannellini nel modo indicato sulla confezione, nel mio caso ho aperto solo la scatoletta, avendo usato quelli precotti ;-D, e li ho frullati insieme a un goccio di brodo (per ottenere la densità che preferivo, voi regolatevi con il vostro gusto!) e corretto di sale e abbondante pepe. Questa la servo tiepida, quindi se i fagioli vengono dalla cottura, lasciateli un attimo a intiepidire, se sono freschi di scatoletta, date un colpo di calore! Nel frattempo fate arroventare una padella, e cuocete un minuto per parte le cappesante che avrete avvolto nel guanciale. Non rimane che montare il piatto: un mestolo di vellutata, le cappesante, un cucchiaio di olio al rosmarino, e un rametto, che darà colore e sapore, oltre che decorare!!

giovedì 18 marzo 2010

SACHERTORTE


Ovvero la mia versione della torta più imitata al mondo. L'originale è gelosamente custodita all'Hotel Sacher di Vienna (così pare), mentre io mi cimento in una cosa simile, ma sicuramente ottima, tanto da essere stata classificata "migliore di quelle di pasticceria"!! Questo è un dolce in cui l'amaro del cioccolato fondente si compensa da 2 strati di buona marmellata di albicocca. La pasta non è un semplice pan di spagna al cacao, ma il cosiddetto "biscotto sacher", ovvero un particolare impasto che contiene burro, e al posto del cacao, cioccolato fondente. Insomma, una bomba di calorie, ma anche di gusto. Le dosi (tutte uguali, non le potrete dimenticare) sono per una tortiera di 22/24 cm.

Ingredienti:
Per la torta:
150 gr di farina
150 gr di burro
150 gr di cioccolato fondente
150 gr di confettura di albicocche
150 gr di zucchero
5 uova (grazie Ale..)
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di latte
Per la glassa:
30 gr di burro
150 gr di cioccolato fondente
100 gr di zucchero a velo
3/4 cucchiai d'acqua

Procedimento:
Iniziare a preparare la torta, montando il burro con lo zucchero e la vanillina. Incorporare poi i tuorli uno alla volta, lentamente, mescolando fino a completo assorbimento. Fondere il cioccolato con il latte, a bagnomaria o al microonde, lasciarlo intiepidire e aggiungerlo al composto con le uova. Montare gli albumi a neve, e unire la farina setacciata con il lievito, e gli albumi, al composto iniziale. Infornare in una teglia imburrata e infarinata. Cuocere a 180° per 40 minuti, controllando comunque la cottura con uno stecchino. Lasciare raffreddare, sformare, e tagliare gli strati. Farcire la torta con la marmellata scaldata e ben "pestata" per rompere i pezzi più grossi e lasciarla più fluida. Coprire anche la superficie per riempire le crepe che si fossero formate in cottura, e avere così un piano più omogeneo su cui stendere la glassa. A dolce ben assestato, coprire con una glassa formata sciogliendo il cioccolato a cui avrete aggiunto il burro, e lo zucchero sciolto nell'acqua. Amalgamare e versare sulla torta, aiutandosi con una spatola per coprire bene anche i bordi.

L'idea in più: farcitela con una marmellata di frutti rossi.... magnifica!

mercoledì 17 marzo 2010

QUICK COMMENT - spiegatevi meglio..

Ho visto già 2 commenti "Bleaahh" nello spazio che lascio disponibile sotto i miei post. E la cosa mi dispiace, ma non tanto per il commento negativo, che per carità, sono io a dare la possibilità di farlo, quanto piuttosto per il fatto che una nota negativa senza nessun tipo di spiegazione non è formativa! Voglio dire.. se mi dici che non ti piace perchè non ti piacciono gli ingredienti, magari ti posso suggerire delle varianti, se invece ci sono altri motivi, beh, basta dirlo e vediamo di risolvere la cosa, tu puoi scoprire qualche ricetta da riprovare a casa, e io imparo qualcosa di nuovo. Se sei qui è perchè cerchi idee, se mi giudichi male senza darmi la possibilità di rimediare non è utile a nessuno, non trovi??

martedì 16 marzo 2010

BISCOTTO SALATO AI POMODORI SECCHI E GRANA

Questo è stato preso e un pò modificato, da un'idea di Gianfranco, ormai mitico Maestro nonchè "muso" ispiratore.. Buoni e appetitosi, lasciati un pò più morbidi e meno dolciastri rispetto agli originali. Proposti ieri come antipasto ad una cena tra amici, sono piaciuti molto!

Ingredienti:
240 gr di burro morbido
100 gr di grana grattuggiato
qualche falda di pomodori secchi sott'olio ben scolati e asciugati
360 gr di farina
40 gr di latte
12 gr di zucchero
45 gr di tuorlo
55 gr di uovo intero

Procedimento:
Mescolare bene burro zucchero e grana montando il composto. Unire poi anche i tuorli e l'uovo a filo. Aggiungere il latte, e amalgamare. Setacciare la farina col sale e aggiungere gradualmente anche la polvere. Unire infine le falde tagliate a pezzettini. Impastare brevemente, dare la forma di un parallelepipedo e mettere in frigo a rassodare per almeno un paio d'ore. Ricavarne poi dei biscottini di circa 1cm di altezza, e cuocere in forno a 170° per un quarto d'ora circa. Bbbboni!!

lunedì 15 marzo 2010

ARROSTO DI PARMA

Questa ricetta l'ha trovata mio marito su un quotidiano locale, ed essendo un amante dei gusti un pò forti e dei prodotti saporiti, mi ha subito chiesto di farla. E' un arrosto ripieno di prosciutto crudo e grana, da qui il nome.. ok, la ricetta originale forse prevedeva il parmigiano, che col nome c'azzecca di più, ma a me piace di più il grana!!

Ingredienti:
600 gr di polpa di vitello (non so che taglio sia, al mio macellaio dico solo che devo farci un arrosto)
200 gr di crudo di Parma (io ne ho messi 150)
200 gr di grana a scaglie (io ne ho messi circa 100, ma grattugiato, così si spargeva meglio)
Pepe qb

Procedimento:
Se avete un bravo macellaio che vi apre la carne molto meglio, altrimenti incidetela voi, fino a "srotolarla" completamente. Cospargete l'interno di prosciutto a fette, spolverate con il formaggio e date una grattata di pepe. Di sale non ce n'è certo bisogno! Ora riavvolgete il rotolo. La ricetta non lo prevedeva, ma consiglio di bardare l'arrosto con lardo o pancetta perchè il risultato finale è abbastanza asciuttino in superficie. Diversamente (e questo lo proverò) provate a tenerlo coperto con carta forno, o carta fata (adesso ci sono anche i sacchetti in commercio nella grande distribuzione, vi evita di sporcare eccessivamente la teglia e mantiene un pò l'umidità della carne). Il risultato è comunque molto molto buono!

TORTINO DI PATATE


Una sorta di gateau di patate, ma senza salumi o ripieni particolari perchè usato come puro contorno ad un secondo già abbastanza completo (questo). Tortino improvvisato sul momento, ma ben riuscito!

Ingredienti:
patate
albumi
sale, pepe, noce moscata qb
Grana grattugiato
Pan grattato e burro per gli stampi

Procedimento:
Far bollire le patte in acqua salata, partendo da acqua fredda e calcolando 30 minuti dall'inizio del bollore. Pelarle e farle raffreddare. Aggiungere per ogni 500 gr di patate pulite, un albume, e un pizzico di pepe e noce moscata, amalgamare e unire poi un cucchiaio abbondante di formaggio. Mescolare di nuovo. Imburrare gli stampini e cospargerli di pan grattato, riempirli con il composto di patate e mettere anche sulla superficie un fiocchetto di burro e una spolverata di pane. Passare in forno a 200* per qualche minuto, se avete la possibilità di combinare il grill tanto meglio, la crosticina sarà più croccante! Sformare e servire!

L'idea in più: farcitelo al centro con formaggio filante o cubetti di prosciutto per farne un piatto unico!

domenica 14 marzo 2010

SEMIFREDDO TIRAMISU', ovvero IL TIRAMISU' DELLA VICKY


Lunedì sera, una confezione di mascarpone da mezzo chilo in scadenza il martedì, una cena programmata per il venerdì senza ancora aver deciso che dolce fare.. Ok, faccio il tiramisù e lo congelo. Salvati capra e cavoli! Metti poi che la pirofila non esce dal freezer in tempo.. beh, il passo da tiramisù a semifreddo è davvero un attimo. Ma è uscito un dolce che sembra ancora più leggero, perchè il freddo maschera molto bene il gusto "caldo e corposo" del mascarpone. Questo dolce non lo facevo da un sacco, e in particolare il tradizionale gusto al caffè non lo ricordo da anni, ormai mi dedico quasi esclusivamente alla versione alla frutta (fragole, o ananas o frutti di bosco.. una goduria!). Così, complici il mascarpone da salvare, dei savoiardi dimenticati in dispensa e la voglia di riscoprire un dolce che non mangiavo da tempo, ecco nascere il mio tiramisù. Ce ne sono mille versioni, lo so, chi con la panna, chi senza, chi solo coi i tuorli, chi con le uova intere, chi con i bianchi montati a parte, chi usa pavesini, chi savoiardi, chi pan di spagna.. Io vi presento la mia, copiata da una confezione di savoiardi e mai più abbandonata. Il prossimo step? I savoiardi home-made!

Ingredienti:
500 gr di mascarpone (io uso solo il Santa Lucia Galbani, il risultato è migliore rispetto anche a quello fresco!)
5 uova (tuorli separati dai bianchi)
150 gr di zucchero
4 cucchiai d'acqua
2 cucchiai di cioccolato fondente fuso
30 Savoiardi
2 tazze di caffè forte lungo
1 bicchierino di marsala

Procedimento:
Come prima cosa preparo il caffè, poi ci verso dentro il marsala, in modo che il calore del caffè faccia evaporare un pò di alcol, alleggerendo la bagna. Preparare poi la crema. La mia versione è quella con i bianchi montati, ma usando lo sciroppo per pastorizzare le uova (in questo modo il dolce sarà sicuro anche per i bambini!) si creerà una meringa piuttosto stabile, che impedirà di trovare l'acquetta sul fondo della pirofila, dovuto all'albume che smonta. Metto quindi a montare i tuorli, e separatamente i bianchi. Preparo uno sciroppo con lo zucchero e l'acqua, portandolo a 121°, e lo verso a filo nelle 2 masse di uovo. Lascio montare finchè il tutto non sarà tornato tiepido. Aggiungo poi il mascarpone ai tuorli, il cioccolato (che avevo pronto perchè avevo appena finito di fare questi biscotti, ma è possibile ometterlo, anzi, di solito non lo metto) e poi gli albumi, facendo attenzione a non smontare il composto. Non resta che allestire il dolce, ricoprendo di savoiardi una teglia, bagnando bene con il caffè al marsala, uno strato di crema, e poi via fino a esaurimento. A me piace con tanta crema, quindi faccio pochi piani perchè in proporzione metto pochi biscotti. Ecco fatto, a piacere si può spolverare di cacao amaro prima di servire!

Ricetta express: se avete poco tempo, e siete sicuri della freschezza delle vostre uova, potete semplicemente montare i tuorli con lo zucchero, e unire i bianchi montati da soli. Ma la perdita di tempo è di pochi minuti, e la sicurezza non è mai troppa, consiglio sempre di pastorizzare le uova!

Edit 16/03/2010: con questo tiramisù partecipo al contest de La cucina italiana (vedi qui)

CANNOLI DI BRESAOLA E CAPRINO


Un antipastino veloce e dal carattere deciso, questo con il caprino! Ho infatti cercato di smorzare i toni aciduli aggiungendo del formaggio spalmabile dolce per allegerire il gusto "selvatico"!

Ingredienti:
20 fette di bresaola di manzo (anche di cavallo a chi piace un sapore ancora più forte)
100 gr di caprino
30 gr di Philadelphia
sale, pepe, erba cipollina qb

Procedimento:
Super veloce, senza cottura, e senza difficoltà, basta amalgamare i 2 formaggi mescolandoli bene per renderli ben cremosi, insaporire con le spezie, e farcire le fette di bresaola, che andranno poi arrotolate e conservate in frigo fino al servizio. Facile no?

L'idea in più: questa è la soluzione più veloce, ma si può dare la forma di fagottino o caramella, semplicemente con la pressione manterranno la forma, ma è anche possibile decorare ulteriormente con fili di erba cipollina, che chiuderanno il vostro pacchettino, dando colore e sapore..

sabato 13 marzo 2010

12/03/2010 - CENA INFORMALE

Continua la sezione dedicata ai menù, proponendovi una soluzione per una cena veloce da preparare e informale. Vi elenco i piatti, pian piano poi posterò le singole ricette.

Bis di antipasti:
Bruschette alla pizzaiola (semplici bruschette al forno con pomodoro e mozzarella, di queste non ho il post.. porrò rimedio!)
Secondo piatto:
Rotolo di maiale ai carciofi (stavolta ho messo un pò meno carciofi, in proporzione era un ripieno più "prosciuttoso")
Contorno:
Dessert:
Dopocena "passatempo":
I Krumiri della Ire (a cui però stavolta per comodità ho dato la forma di bastoncini)

giovedì 11 marzo 2010

99 COLOMBE




E' partita un'interessante nonchè solidale operazione tra foodblogger. Ne hanno parlato già in molti, ma vi chiedo di leggere in particolare qui da Nanni, perchè l'iniziativa mi sembra molto ben descritta e dettagliata.
E' passato quasi un anno, ma il terremoto ha creato danni a lungo termine, che ancora si fanno sentire, pesantissimi.
Cos'altro dire.. aderite numerosi!! (la descrizione "ufficiale" dell'iniziativa qui, sul blog 99 colombe!)
E speriamo così di poter aiutare chi è stato colpito da questa disgrazia!

martedì 9 marzo 2010

I KRUMIRI DELLA IRE (senza uova!)


Ricetta facile e veloce, non troppo dolce, e per di più senza uova, il che è un grande aiuto, per chi ha problemi di intolleranze! L'unico accorgimento è quello di lasciare ammorbidire il burro prima di iniziare a lavorare, diversamente passatelo un minuto al micro, stando però attenti a non farlo sciogliere..

Ingredienti:
150 gr di mandorle
150 gr di burro
50 gr di zucchero a velo
un bicchierino di marsala
200 gr di farina

Procedimento:
Scaldare il forno a 170°, mentre lui arriva a temperatura voi riuscirete a preparare i biscotti. Tritare grossolanamente le mandorle e tostarle sotto il grill. Sbattere il burro con lo zucchero a velo, e unire il marsala, amalgamando. Aggiungere poco alla volta la farina, ed infine le mandorle. Il composto rimane abbastanza morbido da essere lavorato con un cucchiaio, e i biscotti si possono formare con nu sac à poche, diversamente si può far rapprendere un pò l'impasto in frigo e formare i krumiri a mano. In ogni caso, formate le piccole "C", cuocere per una ventina di minuti, finchè l'impasto diventerà leggermente rossastro. L'impasto finale dovrà avere l'aspetto di un tarallo.. liscio e apparentemente salato! Far intiepidire prima di toglierli dalla teglia perchè sono friabilissimi e quindi fragilissimi, soprattutto da caldi!!

L'idea in più: potete renderli più golosi intingendo le estremità nel cioccolato fondente..!!

PS: grazie Ire per la ricettuola! Ne ho sbranato uno che era ancora caldo, è proprio il caso di dire "Cotto e mangiato"...

lunedì 8 marzo 2010

ROTOLO DI MAIALE AI CARCIOFI


Premetto che non parlo di me perchè io sono mooolto brava, ma metti che uno provi a tirare la sfoglia per questi ravioli e non riesca a farla poi molto sottile, ne risulta una sfoglia necessariamente più piccola di diametro, e quindi .. beh, avanza del ripieno no? E cosa ne facciamo?? Delle polpette no, ma un bell'arrostino!!!

Ingredienti:
1 filetto di maiale sui 500 gr
Ripieno di questi tortelli, sarà stato poco meno della metà di quello che otteniamo da questa dose
100 gr di pancetta affumicata

Procedimento:
Tagliare a cubetti la pancetta e rosolarla a fiamma alta. Nel frattempo aprire a libro il filetto, e spalmarlo con il composto di carciofi. Spargere sopra anche i cubetti di pancetta e riarrotolare stretto, legandolo con dello spago. Cuocere in forno circa 45' a 200° e lasciar riposare qualche minuto prima di affettare. Non ho salato, eventualmente mettete un pò di pepe se la pancetta non fosse troppo saporita. Due patate a fianco ed ecco che è pronto un bel secondo!!

RAVIOLI CON RIPIENO DI CARCIOFI E PROSCIUTTO

Sabato scorso sono stata ad un corso sulla sfoglia tenuto dalle mitiche sorelline Simili. L'indomani ho voluto mettere in pratica i loro preziosi consigli, facendo delle bella tagliatelle, sparite in un attimo con un sughettino di speck. Peccato per le foto, che non sono state scattate perchè.. ci siamo mangiati tutto prima di prendere in mano la macchina fotografica!!! Ma oggi, con tutta la calma della domenica, ho rifatto la sfoglia, per ricavarne dei ravioli, ripieni di una farcia a base di carciofi e prosciutto che le sorelle ci hanno insegnato proprio nel corso di sabato scorso, e che loro avevano utilizzato per un originalissimo formato di pasta: le cornucopie. Ma torniamo a noi:

Ingredienti:
Per la sfoglia:
3 uova
330 gr di farina 0
Per la farcia:
10 carciofi
150 gr di prosciutto di Parma
150 gr di prosciutto cotto
50 gr di mollica di pane
100 gr di grana
3 tuorli d'uovo
sale, pepe, noce moscata qb
Per la besciamella rosa:
10 gr di burro
10 gr di farina
250 ml di panna
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro

Procedimento:
Ieri ho preparato la farcia: Ho mondato i carciofi, tagliati a spicchi e cotti in acqua a cui è stato aggiunto del limone e un pizzico di farina, serve per non far cambiare troppo il colore dei carciofi, che tendono ad annerire facilmente. Scolati e raffreddati, li ho poi frullati nel mixer insieme ai salumi e il pane, facendo attenzione a non creare una massa troppo fluida, ma lasciando il composto abbastanza granuloso. A mano ho poi aggiunto il grana e i tuorli, aggiustato di spezie, e messo a riposare in frigo. Oggi ho impastato la sfoglia, facendo la fontana di farina con le uova in mezzo, e rompendo i bianchi con una forchetta, tirando dentro pian piano anche i tuorli, e solo alla fine la farina. Passare poi alla spatola, e finire di impastare a mano. Coprire a campana e lasciar riposare almeno mezz'ora. Dopo il riposo ho tirato la pasta, e composto i ravioli. Cotto in acqua salata. Nel frattempo ho sciolto il burro in una casseruola, aggiunto la farina, fatto leggermente tostare, e unito panna e pomodoro. Fatto sobbollire qualche minuto. Fatto, ora basta unire il sugo alla pasta, spolverare di grana, e servire fumante!!

Ecco l'interno..

Edit 17/03/2010: mi spiace che a qualcuno faccia proprio schifo... se mi dici perchè, mi posso migliorare no? Un commento è sempre meglio! :-)

domenica 7 marzo 2010

RISOTTO SALAMELLA E FUNGHI


Ieri mio marito mi ha chiesto espressamente questo piatto, che non avevo mai fatto. Poi abbiamo giocato a "Fuori menù", e come nel programma di Sky mi faccio dare un prezzo alla cena, tra 0, 10 e 30 euro. Beh.. 30!!! Quindi massima soddisfazione!!

Ingredienti:
300 gr di riso vialone nano
300 gr di salamella
15 funghi champignon
20 gr di funghi secchi
un bicchiere di vino rosso
brodo qb
olio evo qb
sale, pepe qb
Grana padano qb

Procedimento:
Mettere in ammollo i funghi secchi in acqua tiepida. Nel frattempo scaldare un filo d'olio (ma poco poco!) e mettere a cuocere la salamella, sgranandola bene. Pochi minuti dopo aggiungere gli champignon affettati abbastanza sottilmente, e far asciugare il liquido che dovessero eventualmente faar uscire. Calare il riso e tostarlo un minuto, sfumare poi con il vino rosso e portare a cottura con il brodo. Aggiungere i funghi secchi e correggere di sale e pepe. Una grattugiata di formaggio, e servire ben caldo.

sabato 6 marzo 2010

TORTA VANIGLIA E PISTACCHIO


Questa è una torta buonissima, assaggiata al mio primo corso alle Tamerici, ed è proprio la prima della dispensa.. insomma, è stata la mia iniziazione! Ve la riporto pari pari perchè è proprio buona così!

Ingredienti:
Per il biscotto al pistacchio:
100 gr di farina di pistacchio
150 gr di zucchero
130 gr di uova
100 gr di farina
200 gr di albumi
60 gr di zucchero
Per la bavarese alla vaniglia:
300 gr di latte
100 gr di tuorli
100 gr di zucchero
12 gr di colla di pesce
5 dl di panna
1 baccello di vaniglia
Per la glassa al cioccolato:
150 gr di panna
150 gr di cioccolato fondente


Procedimento:
Preparare il biscuit montando le uova con i 150 gr di zucchero, e a parte gli albumi con gli altri 60 gr di zucchero. Miscelare le 2 farine setacciate, e metterle nel composto di uova, senza smontare. Unire infine gli albumi, sempre mescolando dal basso verso l'alto per mantenere più aria possibile. Spalmare l'impasto su 2 teglie, formando 2 cerchi della dimensione del vostro cerchio. Cuocere in forno a 180° per 15 minuti circa. La dose è per un cerchio di 28cm di diametro, l'altezza che vedete in foto invece è adattata al mio stampo di 24cm, ho quindi cotto i dischi qualche minuto di più!). Prearare poi la bavarese partendo da una crema inglese. Montare brevemente i tuorli con lo zucchero, e versare su di loro il latte bollito con la stecca di vaniglia aperta, facendo attenzione, e mescolando continuamente l'uovo per far si che non "stracci" a contatto con il latte caldissimo. Riportare sul fuoco fino a far raggiungere una temperatura di 82/85°. Unire la gelatina ammollata in acqua fredda qualche minuto e ben strizzata. Mescolare e far sciogliere, poi lasciare intiepidire. Appena scende intorno ai 35° sarà possibile unire la panna montata. Montare poi il dolce al contrario: foderare il cerchio con pellicola, per evitare che esca la bavarese, e metterne metà sul fondo, coprire con un disco di biscuit, l'altra bavarese, e l'altro disco. Premere leggermente e stoccare in frigorifero finchè non rassoda. Al momento del servizio rovesciare la torta e coprirla con la glassa ottenuta con il cioccolato spezzettato su cui è stata versata la panna bollente, mescolato e amalgamato, e portato a temperatura ambiente.

La foto della sezione.. una golosità!

Edit 07/03/2010: ...ma chi è che mi ha scritto che gli schifa?!?? :-((((

venerdì 5 marzo 2010

PATE'(MI)



Fuori dal lavoro alle 18:35 e 4 persone a tavola alle 20:30.. devo correreee!! Ecco perchè i patè sono diventati patè.. mi! Avevo un pò d'ansia da prestazione! Ma non c'è niente da fare, le corse contro il tempo per intrattenere ospiti le faccio sempre volentieri. Forse tramite il cibo dimostro affetto, sono convinta che far amare agli altri quello che faccio è un pò un cercare consensi, trovare qualcuno che condivide e corrisponde il mio sentimento per i miei piatti è una soddisfazione troppo grande.. Ok, cerco un bravo psicologo... :-D

Ho scoperto di amare queste "mousse" (termine improprio qui!) salate circa una decina di anni fa. Abbiamo fatto spesso festa per Natale, Capodanno, ma anche tante domeniche, a pranzo dal mio amico Paolo, e la sua mamma, la Bruna, portava sempre in tavola 3 piattini con su una cupola (la scodella capovolta!) di colore diverso, una rosa, una beige, e una arancio. "Bruna cosa sono?" "Mousse di prosciutto cotto, di tonno, e di salmone, mangiale con i crostini!" ... oddio che bontà.. Bruna ti prego, la ricettaaaa!!!!! Qualche tempo dopo, Paolo me le ha portate, scritte su una pagina di agenda, ma mi sono subito intimidita.. diceva "pestare nel mortaio".. altro che frullini, mixer e minipimer... Così ho abbandonato. Poi un giorno ho voluto provare, partendo da quella rosa, la mia preferita.. si ma col mixer, perchè le braccia della Bruna io non le ho! E ho fatto la mia versione, perchè sono presuntuosa e credo sempre di saper fare le cose meglio degli altri. Ho sostituito il grasso, niente burro come fa lei, ma ogni volta cambiavo la ricetta! Prima la facevo con la panna (scusate, ma.. lo ammetto, proprio quella in brick a lunga conservazione!) e poi con la stessa panna aromatizzata al prosciutto, poi sono passata alla burrata, e devo dire che è fantastica, poi ho provato con la panna fresca ma frulla frulla si è separata e ho dovuto buttare tutto, lo stracchino, troppo acido, la ricotta, sa di poco, la robiola, la uso per quelle di pesce, mi sembra ci stai meglio... Ok, per gli amici che me l'hanno chiesto: la ricetta ufficiale della Vicky prevede la burrata. Il prosciutto.. beh, a occhio, o ad assaggio, finchè non la sentite abbastanza prosciuttosa. Ma una cosa contraddistingue la mousse della Bruna, il goccio di brandy! Ed è il trucco magico, finchè non lo metti quasi non è buona, ci vuole, non c'è niente da fare, dà una dolcezza speciale, è perfetto!! Ieri dovevo fare qualche tartina ma dalla fretta mi sono arrangiata con quello che avevo in casa e ho trovato il solito Phil.. ecco, dentro il prosciutto, il formaggio, frulla, e goccio di liquore, la mousse è fatta... beh, sapete cosa vi dico? se non fosse per il mixer è più o meno così che la fa la Bruna!

Ingredienti: (a occhio!)
100 gr philadelphia
200 gr di prosciutto cotto
1 cucchiaio di brandy

Procedimento:
Frullaaaaaa!!!! Frigo a rassodare e spalma! ..magari con una decorazione erano un pò più carini, buttati così, insomma... :-)

PS: grazie a Gianfranco per avermi insegnato a fare queste delizione formine di pasta sfoglia! ..a proposito.. bella sfogliata non trovi!?

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..e quella al tonno...

Per dare un'alternativa ai miei ospiti, fatte anche di tonno (no qui quelle della Bruna erano un pò diverse) comunque stessa cosa di quelle viste quissù, ma ancora più facile, senza Brandy, frullo tonno e Phil!

PS: Purtroppo non era ancora abbastanza soda e non ha tenuto bene la forma del beccuccio, era meglio mettere questa sulle tartine col bordo.. vabbè la prossima volta! Qui le ho appoggiate sui cracker.. Mulino Bianco, c'è la casetta, non posso bluffare e dire che sono miei! :-(

PPS: questa ricetta, ormai il mio immancabile antipasto alle cene estive me l'avevano chiesto già un paio di persone, ecco tutta la storia, ora provate e sperimentate anche voi, vedrete che è facile, e poi potete fare tutte le vostre varianti.. ma quella della Bruna... libidine!

PPPS: metto l'etichetta "vegetariani" perchè dentro ci potete mettere un pò quello che vi pare quindi anche verdure... spazio alla fantasia!

TARTUFI AL RUM



Ero piccoletta quando frugando in un cesto di Natale mi sono imbattuta in meravigliose palline di cioccolato tutto avvolto da cacao. Amore al primo morso. Non erano alcoliche, forse c'era solo l'aroma del rum, ma quel gusto mi ha lasciato un segno indelebile. E quando non hai il computer e forse internet manco esisteva, e i libri di mammà quella ricetta non ce l'hanno, non hai altro da fare che rinunciare alla ricetta dei sogni, perchè le mance di una ragazzina non ti consentono di prendere un libro di cucina per avere una sola ricetta, del resto non ero ancora così malata ;-) !! Poi un giorno, alla tv, forse a "La prova del cuoco", la ricetta... al volo, carta e penna.. no, la penna ok, ma la carta.. ecco, si, un pezzo di scottex....

...è qui che tengo ancora quella ricetta, su uno scottex ormai unto e macchiato, ma che ai miei occhi ha un fascino incredibile. Ed è questa l'unica ricetta provata e che faccio ancora, per me semplicemente perfetta!!! L'unica modifica che faccio è raddoppiare la dose di rum, perchè uso un Pampero molto leggero che dà poco sapore. Se usate un tipo più invecchiato va bene così. Sono facili e veloci, poca manodopera, non c'è bisogno di stampo.. speciali!

Ingredienti:
100 gr panna fresca
200 gr di cioccolato fondente
40 gr di burro
2 cucchiai di rum (io 4)
cacao per la finitura

Procedimento:
Portare ad ebollizione la panna, e quando spicca il bollore spegnere, e buttarci dentro il cioccolato. Lasciar fondere un minuto senza mescolare, o si disperderà calore. Quando inizierete a muovere il cucchiaio, i 2 ingredienti si amalgameranno, formando una ganache molto lenta. Aggiungete il liquore ed il burro ammorbidito, che si scioglierà con il calore residuo della panna. Mescolare bene e far rassodare a temperatura ambiente prima, e in frigo poi. Non appena il cioccolato tirerà sarà possibile ricavare delle palline (con 2 cucchiaini, con uno scavino, con quello che vi pare..) e rotolarle nel cacao. Di solito le metto in un vaso ermetico e scuoto, per far sì che si ricoprano completamente. Ecco pronti dei cioccolatini che definirei peccaminosi!!! E poi sono comodi perchè si possono anche congelare!

PS: li volevo postare per la raccolta appena scaduta di Ele "Da leccarsi le dita" ma non l'ho fatto solo perchè avrei partecipato con una torta (sempre ciocco-rum) ancora più guduriosa che però non ho fatto in tempo a fare.. stay tuned perchè l'ho fatta e mangiata una sola volta, ma ragazzi che bontà, la devo assolutamente ripetere!!!